CLASSIFICAZIONE PRODOTTO
Integratori Alimentari
STATUS
Marchi Fulton
Ferrolact-F
FORMA FARMACEUTICA
Capsule
API/COMPOSIZIONE
Acido folicoLattoferrina
DOSAGGIO UNITARIO
100 mg 200 mcg
CONFEZIONE
AREA
Ginecologia
INDICAZIONE
Anemia in gravidanza
Maggiori informazioni
Ferrolact-F è un integratore alimentare a base di lattoferrina e acido folico ed è un utile aiuto nei casi di carenza o di aumentato fabbisogno di questi nutrienti durante la gravidanza.
L'acido folico, particolarmente indicato nelle donne in gravidanza, contribuisce alla crescita dei tessuti materni durante il periodo di gestazione.
La lattoferrina ha un ruolo chiave nella regolazione dell’omeostasi del ferro. Essa si lega al ferro, lo trasporta nell'intestino intatto e si lega agli enterociti, facilitando così l'ingresso nelle cellule e rendendo il ferro disponibile per soddisfare le esigenze dell'organismo. Grazie a questo fine meccanismo di regolazione dell'omeostasi sistemica del ferro, la lattoferrina contribuisce a ripristinare i valori fisiologici del ferro sierico totale, della ferritina, dell'emoglobina, della transferrina e dei globuli rossi; inoltre, la lattoferrina agisce come agente chelante, impedendo al ferro libero nei tessuti e nelle secrezioni di formare radicali liberi di ossigeno.
La lattoferrina è un fattore di immunità naturale e ha proprietà immunoregolatrici e batteriostatiche proprie.
La lattoferrina potenzia la risposta immunitaria sia direttamente che indirettamente.
La lattoferrina agisce come prebiotico sulla flora intestinale.
La carenza di ferro è spesso associata all'anemia, condizione in cui il numero di globuli rossi non è sufficiente a trasportare abbastanza ossigeno da soddisfare i bisogni dei diversi tessuti e organi del corpo. In realtà esistono diverse forme di questo disturbo, ciascuna causata da fattori diversi. Anche la sua gravità può variare molto, passando dai casi di lieve entità a quelli molto gravi. L'anemia è un problema che riguarda la salute mondiale. A livello globale, l'anemia colpisce 1,62 miliardi di persone, che corrisponde al 24,8% della popolazione. In genere si parla di anemia quando i livelli di emoglobina nel sangue sono inferiori a 13 g/dl nel caso dell'uomo o 12 g/dl nel caso della donna. Esistono però anche altri modi per definire la malattia, fra cui valori di ematocrito inferiori al 40% nel caso degli uomini o al 37% nel caso delle donne. La riduzione dell'emoglobina può essere un problema temporaneo o cronico. In generale è più esposto al rischio di anemia chi soffre di carenze vitaminiche (in particolare di vitamina B12, C o di acido folico) o di ferro, di disturbi intestinali (celiachia inclusa), di mestruazioni troppo abbondanti, di malattie croniche come l'insufficienza epatica o renale e chi ha familiari che soffrono dello stesso problema. Inoltre, durante la gravidanza è più facile andare incontro a un'anemia da carenza di ferro.